giovedì 11 ottobre 2007

POSTE ITALIANE – I furbini delle poste all’attacco del portafoglio dei consumatori
POSTE ITALIANE dal 1/7 ha inventato un nuovo balzello di 2,50 sui vaglia postali, riscossi in contante che interessano il 40% dei destinatari di questo servizio.Tra l’altro l’obbligo al pagamento di questo balzello da parte di chi riscuote, solitamente le persone meno agiate (studenti, pensionati, militari, etc) non è minimamente compensato da una riduzione di pari importo da parte di chi fa il versamento che deve continuare a pagare comunque per ogni operazione 5 €. La motivazione addotta di voler disincentivare la circolazione monetaria è soltanto una foglia di fico che vuole coprire una ulteriore speculazione. Infatti la massa monetaria di cui si parla è sicuramente modesta nel suo insieme e fatta di piccole cifre, scambiate da soggetti economicamente più deboli o in situazioni logistiche più disagiate. Dunque per ogni vaglia, anche per cifre irrisorie, POSTE ITALIANE intasca complessivamente la cifra usuraia di 7,5 €, potendo aumentare arbitrariamente tutte queste imposizioni senza contrattazione, in un regime di sostanziale monopolio. L’accanimento verso le fasce più deboli, prive di conto corrente o per cultura o per impossibilità, richiede un pronto intervento delle autorità di controllo del mercato che saranno sollecitate in tal senso anche da ARCO che chiede pertanto, l’eliminazione del balzello al fruitore finale e una proporzionalità del costo del servizio rispetto all’importo versato.

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