Quella presa dalla Corte di Cassazione è una decisione destinata a far discutere: le multe prese con l'autovelox sono valide, anche se non c'è la foto. Basta che ci sia un poliziotto che possa immediatamente registrate i dati riportati dallo strumento e trasferirli su un verbale di multe.
La decisione arriva in merito a una controversia tra il Comune di Massa e un cittadino che in prima istanza aveva invece vinto con il giudice e di pace e in tribunale. Ora la Cassazione dà invece ragione al ricorso del Comune di Massa. Il verbale poteva essere contestato solo con querela di falso". Tutto, quindi, si affida sulla buona fede del pubblico ufficiale che ha effettuato i rilievi.
La parola di un individuo non conta se è un individuo qualunque; assume valore di prova - valida quindi finchè non si dimostra il contrario - se il cittadino in questione ha una divisa da poliziotto, da finanziere, da carabiniere o da Vigile urbano.